Ormai da tempo chi lavora in campo medico e sociale si è reso conto di una cosa che sta diventando di nuovo preoccupante: dopo la grande campagna informativa e di sensibilizzazione degli anni '90, si è praticamente smesso di parlare di Aids e del virus dell'Hiv.
Il risultato è che c'è un'intera generazione, di ragazzini e di giovani, che praticamente non ha mai sentito parlare di questa malattia. E di conseguenza non sa cosa voglia dire, come ci si ammali, e ovviamente anche come non ci si ammali.
La Caritas lavora con le persone affette da Hiv e colpite da Aids fin dagli anni '80, e non è stata a guardare con le mani in mano questo “calo di attenzione” e le sue conseguenze.
Anche per questo da ormai tre anni Caritas Italiana ha ricominciato a lavorare intensamente sul tema, promuovendo tramite le Caritas diocesane progetti di formazione e sensibilizzazione.
Tra le sedici diocesi inizialmente coinvolte (Ancona, Bergamo, Bolzano, Brescia, Catanzaro, Cremona, Firenze, Foligno, Milano, Napoli, Palermo, Pescara, Piacenza, Reggio Calabria, Roma, Verona, che coprono poco meno di un terzo della popolazione italiana) anche la Caritas ambrosiana - e con lei Consorzio Farsi Prossimo e le nostre cooperative - si sono date da fare per riattivare l'attenzione soprattutto del mondo cattolico, ma non solo, su questo tema.