Aperto il bando per il servizio civile: 80 posti con Caritas Ambrosiana e le coop del Consorzio Farsi Prossimo
I lockdown e la pandemia del 2020 sono stati per molti giovani l'occasione di avvicinarsi per la prima volta a un'esperienza di volontariato, animati dall'intenzione di aiutare le persone più fragili in una condizione eccezionale. Ora c'è una nuova opportunità di mettersi a servizio della società e dei più deboli: il Servizio Civile.
È stato pubblicato infatti il nuovo Bando di concorso per la selezione dei volontari per il Servizio Civile 2021. L’esperienza è destinata a giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni e c'è tempo fino al 15 febbraio per presentare la propria candidatura.
In particolare Caritas Ambrosiana e Consorzio Farsi Prossimo, presenti tra gli enti accreditati, mettono a disposizione 80 posti in diverse aree di intervento: minori, anziani, grave emarginazione e homeless, immigrati e rifugiati, disabilità, salute mentale.
Contagio della speranza: il grande progetto interreligioso per affrontare la crisi in Lombardia prodotta dalla pandemia
In sette mesi il progetto “Il Contagio della Speranza”, supportato dal governo americano tramite l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), ha dato accoglienza a 482 senza tetto, ha offerto il servizio di docce a 11.998 persone, ha distribuito 55.954 pasti nelle mense dei poveri, 29.249 pacchi alimentari e 11.642 kit per l’igiene personale.
Ha finanziato le tessere impiegate dalle famiglie in difficoltà per fare la spesa negli Empori della Solidarietà per una cifra complessiva di 120.000 euro e presso i supermercati per una cifra di ulteriori 328.300 euro.
Inoltre ha permesso di sanificare 733 strutture tra cui centri diurni e uffici e adeguare alle normative sanitarie 7 rifugi temporanei e 10 centri alternativi dedicati alla quarantena di pazienti, medici e infermieri.
A Rho un nuovo Emporio della solidarietà gestito dalla cooperativa Intrecci
È stato inaugurato il 13 dicembre 2020 il decimo Emporio della Solidarietà di Caritas Ambrosiana nella diocesi di Milano. Come gli altri, anche questo Emporio è gestito da una delle nostre cooperative di Consorzio Farsi Prossimo. Si trova a Rho ed è gestito dalla cooperativa Intrecci in collaborazione con le Caritas parrocchiali del decanato.
Oltre che a Rho gli Empori della Solidarietà sono presenti a Milano nei quartieri di Niguarda, Lambrate e Barona, a Varese e Saronno (Va), a Molteno (Lc) Cesano Boscone (Mi) Garbagnate Milanese (Mi)San Giuliano Milanese (Mi).
Voluti da Caritas Ambrosiana per affiancare il sistema tradizionale di distribuzione di aiuti alimentari attraverso i pacchi viveri nelle parrocchie, gli Empori si sono rivelati un’essenziale rete di protezione per le famiglie che si sono impoverite durante la crisi sociale che è seguita alla pandemia di Covid 19.
Filo di Arianna: centri anziani colpiti dal Covid
La seconda ondata ha investito in pieno i due centri diurni anziani della cooperativa Filo di Arianna. Chiusi, continuano le attività da remoto. Ma soprattutto gli operatori seguono e assistono gli anziani a casa loro.
I loro due centri diurni per anziani si trovano uno a Milano, e serve gli anziani del quartiere Gratosoglio, l'altro a Cormano.
In questa pandemia – ormai lo sappiamo bene – tra le persone più fragili ci sono gli anziani, e per proteggerli anche la cooperativa Filo di Arianna a marzo ha chiuso i propri centri diurni, come praticamente è accaduto a tutti i servizi simili delle nostre cooperative.
A metà settembre poi, con i protocolli studiati, tutte le attenzioni del caso, i distanziamenti previsti, i due centri anziani sono stati riaperti. Se però la prima ondata li ha risparmiati, in questa seconda hanno pagato un prezzo altissimo.
Spazio InContatto: Le competenze digitali ora sono uno strumento educativo
Ha inaugurato ufficialmente lo scorso autunno e il primo anno di attività è stato decisamente turbolento. Spazio InConTatto è un centro per per la cittadinanza, nel cuore del quartiere Sant'Ambrogio a Seregno, promosso dal comune e gestito dalla cooperativa Sociosfera.
«È un luogo pensato per le famiglie, i bambini, i ragazzi e anche per gli anziani – racconta Cristina Bonalumi della cooperativa Sociosfera – dove cerchiamo di facilitare le relazioni tra generazioni mettendole, appunto, in contatto, con un'attenzione speciale alle persone più fragili».
Un nuovo asilo nido per la cooperativa San Luigi
A settembre, dopo un lungo stop, hanno riaperto anche i servizi per l'infanzia, come scuole materne e asili nido. Anche la cooperativa San Luigi, che ha sede a Varese, ha contribuito a riaprire le porte ai più piccoli con un servizio che hanno preso in gestione per la prima volta: l'asilo nido Il giardino dei monelli, a Casciago (VA).
L'asilo nido, aperto da qualche anno, è l'unico servizio di questo tipo per la prima infanzia nel comune di Casciago. Un servizio gestito da una associazione locale che però, anche a causa delle chiusure e della crisi economica scatenata dal Covid, rischiava di chiudere.
La nostra partecipazione a The Economy of Francesco
Parte oggi la versione online di The Economy of Francesco, l'evento internazionale dedicato a giovani economisti, imprenditori e changemakers per dare un 'anima all'economia globale.
Nato da un ambizioso progetto di Papa Bergoglio, era stato preceduto da una serie di eventi preparatori, fra cui il nostro Verso l'Economia di Francesco: cura della casa comune a febbraio. L'evento si può seguire in diretta, interattivamente, partendo dalla pagina con il programma. Saranno disponibili anche le registrazioni.
Sono 5 i partecipanti che provengono dalle cooperative di Consorzio Farsi Prossimo.
L'intervista a Gabriele Sarzana, della cooperativa Vesti Solidale, è disponibile nel sito di Chiesa di Milano.
Detto Fatto: i nuovi servizi per rispondere all'emergenza
In un tempo straordinario come questo, anche la cooperativa Detto Fatto ha dato risposte “straordinarie”. È il caso, ad esempio, della gestione delle docce comunali, che in questi mesi hanno potenziato il loro servizio, ad esempio introducendo un presidio sanitario (come abbiamo raccontato qui).
Ma non solo, perché il periodo di emergenza è stata l'occasione per colmare quella che da tempo era una lacuna.
Al servizio delle docce, infatti, accedevano da sempre poche donne. Il sospetto era che la causa fosse proprio nella mancanza di uno spazio riservato alla sola utenza femminile, e così si è adattata una nuova area per le donne.