Stranieri e rifugiati

Consorzio Farsi Prossimo, attraverso le sue 11 cooperative, lavora nel campo dell'accoglienza di stranieri e richiedenti asilo, prendendo in carico le persone nei loro percorsi, a partire dall'arrivo in situazioni di emergenza accompagnandole fino all'autonomia, all'integrazione sociale e nel tessuto locale, all'inserimento lavorativo.

Il Consorzio attualmente gestisce, insieme ad altre realtà sociali della città, oltre 400 posti del progetto SPRAR del Comune di Milano e, attraverso le sue cooperative, altri 150 posti in progetti SPRAR in vari comuni lombardi. Negli ultimi anni abbiamo lavorato per accogliere le persone in arrivo dalle maggiori ondate migratorie. Durante la cosidetta “Emergenza Nordafrica” del 2011 e 2012 abbiamo preso in carico circa 200 persone.

Da giugno 2014, nell'ambito di quella conosciuta come “Emergenza Siria”,  abbiamo accolto in Casa Suraya oltre 13mila tra uomini, donne e bambini provenienti da Siria ed Eritrea e in transito verso i Paesi del Nord Europa.
 A marzo 2016 Casa Suraya è stata oggetto di una visita della delegazione ufficiale del Comitato economico e sociale europeo, che ne ha riportato l'esperienza in Europa come buon esempio della pronta accoglienza.

Durante l'ultima “Emergenza profughi” del 2015, nell'ambito del modello di accoglienza diffusa promossa dalla Caritas Ambrosiana, le cooperative consorziate hanno gestito oltre 500 posti in strutture diverse: dai centri più grandi ai piccoli appartamenti, fino alle strutture messe a disposizione dalle parrocchie e dagli oratori, sparse per le province di Milano, Lecco, Como e Varese.
Anche oltre 20 famiglie italiane si sono messe in gioco, supportate anche dalle nostre cooperative, accogliendo un rifugiato a casa propria accompagnandoli all'orientamento e all'integrazione nella comunità locale.

Due comunità – una gestita dalla cooperativa Frasi Prossimo e l'altra dalla cooperativa Intrecci – sono dedicate all'accoglienza di ragazzini minorenni arrivati in Italia soli, senza la famiglia. Si tratta di quelli che vengono chiamati minori stranieri non accompagnati, che vengono accolti e accompagnati in un percorso anche educativo verso la maggiore età.

Tra i percorsi che Consorzio Farsi Prossimo attiva per i migranti seguiti, anche l'inserimento lavorativo. Attraverso il Consorzio Mestieri Lombardia ha attivato 110 tirocini attivati nel 2015, ha preso in carico persone prevalentemente analfabete nella loro lingua madre o con una scolarità molto bassa, tranne alcune eccezioni di provenienti da Iran, Congo e Pakistan diplomati o laureati. Si tratta di incarichi nei settori di manutenzione del verde, agricoltura, confezionamento, magazzino, nella ristorazione, nelle pulizie, nell'edilizia, nella sartoria.

Consorzio Farsi Prossimo è da sempre attento a garantire percorsi di accoglienza che siano di qualità, che portino a un'efficace processo di integrazione e  autonomia, anche dove le condizioni di emergenzialità la renderebbero difficile. Per questo nel 2015 si è data una Carta consortile della Buona accoglienza, ha contribuito alla stesura della Carta regionale presentata da Alleanza delle Cooperative Italiane Lombardia Welfare, e ha aderito anche alla Carta nazionale sottoscritta al Viminale da Ministero dell’Interno, Anci e Alleanza delle cooperative sociali il 18 maggio 2016.

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