FARSI PROSSIMO: In mostra alla Triennale anche ad agosto

mostratriennalefarsiprossimoFino al 20 agosto c'è ancora tempo per visitare alla Triennale di Milano la mostra Terra inquieta, curata da Massimiliano Gioni e organizzata in collaborazione con la Fondazione Trussardi.

Tra le opere esposte, vi segnaliamo in particolare il "nuovo Quarto stato", realizzato dall'artista cinese Liu Xiaodong (1963-) e a cui ha collaborato attivamente la cooperativa Farsi Prossimo.

L'opera, versione contemporanea del capolavoro di Pellizza da Volpedo, vuole raccontare l’epopea moderna dei migranti.

Nel video gli studi preparatori dell'opera cui hanno collaborato ospiti dei centri di accoglienza della cooperativa Farsi Prossimo.

"Non è amore": Caritas porta la violenza sulle donne nel Salotto di Milano

violenza donneDue percorsi interattivi e un convegno per lasciarsi provocare, interrogare e per darsi risposte su quello che molti chiamano amore ma è solo, soltanto, violenza. Senza giustificazioni.

 

Caritas Ambrosiana, insieme al Comune di Milano, SVS DAD Onlus e Rete antiviolenza Milano organizza per giovedì 4 maggio un percorso di riflessione in centro a Milano, nel "Salotto" della città, sotto gli occhi di tutti, perché anche chi passa per caso possa essere coinvolto.

 

Ecco il volantino del programma della giornata.

INTRECCI: tutti i progetti di housing sociale

intrecci housing socialeLa cooperativa Intrecci gestisce oggi venti appartamenti in cui accoglie altrettante famiglie, in alcuni casi composte da mamme sole con figli, permettendo loro di ripartire e risalire da situazioni di grande difficoltà economica. E spesso anche sociali.

La Intrecci, che ha sede a Rho ma lavora sul territorio – oltre che del rodhense - anche di parte delle province di Varese e di Como, sul cosiddetto housing sociale punta molto.

In pratica si tratta di un progetto rivolto a chi appunto ha un forte bisogno economico, da non potersi permettere di pagare una casa, e a volte ha anche bisogno di un accompagnamento di tipo educativo che aiuti le persone coinvolte a rimettersi in piedi: trovando un lavoro e creando delle relazioni con persone o enti che possano fare rete.


Ma dove si trovano queste case speciali, e in cosa si differenziano i singoli progetti?

SOCIOSFERA: accoglienza di qualità tra molte resistenze

sociosferaDallo scorso anno, la cooperativa Sociosfera, che ha sede a Seregno ma lavora in molti comuni della Brianza, tra i propri servizi mette in campo anche progetti di accoglienza e integrazione di migranti e richiedenti asilo, nell'ambito dei bandi della Prefettura per l'accoglienza straordinaria, i cosiddetti Cas – Centri di accoglienza straordinaria, appunto.

«Gestiamo, in collaborazione di una rete di realtà locali, anche degli appartamenti per l'accoglienza straordinaria dei profughi arrivati nel nostro territorio - ci ha spiegato la presidente di Sociosfera, Antonella Castelli. - Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto nel febbraio del 2016, e oggi il numero di posti di cui siamo responsabili ha avuto un incremento: oggi possiamo accogliere 72 persone, in ospitalità diffusa».

Che significa che i migranti non sono ospitati in grandi centri, ma piccoli appartamenti o mini comunità che favoriscono il lavoro con le persone e la loro integrazione nel territorio. SI tratta prevalentemente di appartamenti da 4 o 5 posti ciascuno, e solo due villette più grandi che possono ospitate al massimo 18 persone.

Gli appartamenti sono distribuiti sul territorio di Monza, Limbiate, Seveso, Renate, Concorezzo, Cesano Maderno e di Muggiò.

Emergenze sostenibili, la nostra accoglienza per i minori stranieri soli

emergenzesostenibili«Questa legge ci sembra un passo avanti significativo, fatto con la volontà di affrontare temi scottanti e di rilevanza strategica: ad esempio la ristrutturazione del sistema SPRAR come via ordinaria e prioritaria di accoglienza o quello dell'accertamento dell'età anagrafica del ragazzo, e quello della tutela.
Importante anche l'apertura ai tutori volontari: un approccio che apre prospettive su punti cari alla sensibilità Caritas, quali le famiglie d'appoggio e una maggiore integrazione dei minori nel tessuto sociale e comunitario di riferimento.

Qualche rischio, tuttavia, c'è. Per questo continueremo a vigilare».

Così Giovanni Carrara, presidente del Consorzio Farsi Prossimo, commenta la legge approvata ad aprile 2017 alla Camera, e che riguarda i cosiddetti “minori stranieri non accompagnati, cioè bambini e ragazzini immigrati in Italia da soli, senza parenti o accompagnatori adulti.

Il Consorzio, con le cooperative Intrecci e Farsi Prossimo, è impegnato da anni nell'accoglienza e integrazione di questi ragazzi, e fa parte della rete di Emergenze Sostenibili.

Una nuova legge per i minori stranieri soli: cosa cambia?

Foto: SconfinatiÈ stata approvata lo scorso 29 marzo dal Parlamento italiano la cosiddetta “legge sui minori non accompagnati”: un norma volta a proteggere i minori stranieri che arrivano in Italia soli, senza una famiglia, che non potranno quindi più essere respinti ma dovranno essere considerati prima di tutto minori, vedendosi riconosciuti gli stessi diritti dei bambini e ragazzi italiani e europei.

Una legge che riguarda un numero imponente di ragazzini, visto che nel solo 2016 sono stati oltre 25mila i minorenni arrivati nel nostro Paese soli.
Finora accadeva che fossero i servizi sociali del comune di “sbarco” a prendere in carico i minori in strutture di prima accoglienza, ma spesso l'approccio di emergenza, soprattutto nel caos dato dai grandi numeri, lasciasse i più piccoli abbandonati a se stessi.
Non a caso, oltre 6mila minori di quelli “arrivati e censiti” oggi non si sa dove siano finiti: forse hanno proseguito per altri paesi, forse sono sul territorio italiano in condizioni di illegalità, forse vittime di tratta o di sfruttamento.

La nuova legge impone invece una attenzione particolare ai minorenni.

Concerto in San Marco per Cascina Monlué

concertoSanMarcoIl concerto di sabato 8 aprile è stato un evento molto apprezzato dalle persone che hanno partecipato  alla serata.

Più di 700 persone hanno potuto ascoltare il meravigioso Requiem di Mozart interpretato dall'orchestra Filarmonica Italiana con la guida del maestro Barbieri e le voci dei due cori Gruppo Corale “Canticum ’96” e Coro da Camera di Varese diretto da Gabriele Conti.

Oltre a loro i solisti  Ottavia Vegini, soprano; Marzia Castellini, Contralto; Giovanni Caccano, tenore; e Piermarco Viñas, basso.

Una bella occasione per il progetto Cascina Monlué La Corte del Bene Comune.

Per sapere di più di Cascina Monlué, la Corte del bene comune guarda il video, leggi gli altri articoli o scarica la presentazione del progetto.
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Prenotazioni chiuse, venite direttamente al concerto.

Cascina Monluè LogoMozartFBCascinaMonlueSabato 8 aprile alle 20,45,  nella splendida cornice della chiesa di San Marco di Milano, l'Orchestra Filarmonica Italiana suonerà il Requiem di Mozart con la direzione del maestro Adriano Barbieri Torriani, a favore del progetto Cascina Monlué.

La prenotazione dei posti non è più possibile.

Resta comunque la possibilità di intervenire gratuitamente al concerto fino ad esaurimento posti. Lì stesso si potrà contribuire al progetto Cascina Monlué con un'offerta libera.

 Per sapere di più di Cascina Monlué, la Corte del bene comune guarda il video, leggi gli altri articoli o scarica la presentazione del progetto. E non dimenticarti di seguirci su facebook!

Scarica qui la cartolina con tutte le informazioni su concerto.


 

Solo per chi avesse prenotato e avesse bisogno di contattare l'organizzazione è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro sabato mattina.