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Una buona annata per accompagnare a un lavoro le persone più fragili, è il bilancio del 2022 appena concluso del SIL, il Servizio di inserimento lavorativo che opera all'interno della sede di Consorzio Farsi Prossimo. Il servizio è operato dall'Agenzia Mestieri Mi4, nata proprio per volontà del nostro Consorzio con l'obiettivo di supportare l'inserimento lavorativo di persone fragili, in particolare ospiti delle cooperative socie, ma anche altre segnalate dalle cooperative consorziate a CFP o dalla rete Caritas.

Il 2022 è stato un anno che ha visto un'innovazione nel modello di lavoro, per il potenziamento della collaborazione in filiera tra le cooperative A (quelle che forniscono servizi agli utenti) e le coop B (il cui scopo principale è dare lavoro a persone svantaggiate). Questo “modello A+B” ha permesso all'Agenzia di prendere in carico le persone a 360 gradi, non occupandosi di rispondere a un solo bisogno, quello del lavoro, ma considerando anche il percorso personale e sociale di ogni individuo seguito.

Le persone accompagnate nel 2022 sono state per il 52% giovani tra i 18 e i 29 anni, e oltre un terzo (il 39%) tra i 30 e i 50 anni. Equa distribuzione tra uomini (51%) e donne (49%), invece per quanto riguarda la nazionalità, quasi la metà (il 47%) proviene dal continente africano.

Buoni anche i risultati dal punto di vista dell'esito lavorativo: sono stati attivati 129 tirocini, di cui 42 sfociati in una assunzione. Le assunzioni totali ottenute, anche senza tirocinio, sono state invece 90, di cui 11 all'interno delle nostre cooperative.

93 persone invece sono state indirizzate a un percorso di formazione tecnica e potenziamento delle soft skills.

Il successo di Abilita, uno dei progetti consortili 2022

Tra i 25 progetti attivati dal SIL in collaborazione con le cooperative di CFP nel corso del 2022, c'è Abilita, che ha portato a 19 tirocini organizzati per persone particolarmente fragili.

L'obiettivo era dare la possibilità a giovani e adulti con forte vulnerabilità psichica o sociale di fare una nuova esperienza di autonomia, in un contesto inclusivo. Sono state coinvolte sia le cooperative di CFP, sia alcune aziende, individuando 12 sedi lavorative considerate “accoglienti” e riuscendo a proporre 20 tirocini e concludendo anche una assunzione di una ragazza oggi avviata a un percorso di autonomia.

Diana era arrivata da sola in Italia dalla Nigeria quando aveva 20 anni e, come spesso accade alle persone che compiono un viaggio migratorio così pesante, ha iniziato a soffrire di Disturbo da Stress post traumatico. Durante il periodo in cui è ospite della comunità psichiatrica La Locomotiva, gestita dalla cooperativa Filo di Arianna, davanti al suo desiderio di poter finire gli studi o trovare un lavoro, riesce a prendere il diploma di terza media e, tramite il progetto Abilita, a accedere a due tirocini all'interno di un negozio della catena Share di vendita di abiti di seconda mano (gestita dalla coop Vesti Solidale).

«Mentre stava finendo il suo tirocinio, siamo riusciti a ottenere per lei una proposta di lavoro. – raccontano le operatrici del progetto – Un bel salto: oggi Diana è assunta, si occupa della pulizia degli spazi presso uffici Google, i suoi sintomi sono regrediti, sta anche provando a vivere da sola, per il momento alternando giorni in un appartamento protetto della cooperativa e altri in comunità, per chiudere anche quel percorso di accompagnamento. Intanto ha fatto richiesta di casa popolare, aspettiamo… sicuri che comunque potrà contare su di noi, sul nostro sistema».