“Lì sei vero”: una rassegna teatrale dedicata a inclusione e disabilità

lì sei vero“Lì sei vero”: un titolo, ma soprattutto un vero e proprio modo di pensare l’arte, l’inclusione, la relazione.
Si tratta di una rassegna teatrale, giunta alla sua terza edizione, organizzata da “Il Veliero onlus” che la Città di Monza propone ogni anno in primavera.

Ad offrire la possibilità agli organizzatori di riproporla è la Fondazione Monza e Brianza, sempre attenta alle dinamiche educative e di partecipazione, insieme alla rete di Tikitaka, di cui fa parte anche la nostra cooperativa Novo Millennio, del Centro di Servizio per il Volontariato di Monza, Lecco, Sondrio ed altre realtà che si occupano di integrazione. 

Quest'anno si è tenuta dal 16 al 19 maggio, al Teatro Binario 7 di Monza.
In quattro giorni si sono susseguite, sul palco del Binario 7, sette compagnie provenienti da Lombardia, Veneto, Toscana, Piemonte, Puglia ed Emilia Romagna, composte da persone le più varie, in maggioranza con una disabilità, che riescono dimostrare che oltre al limite ci sono professionalità e passioni da far emergere: e se si riesce in teatro, con la recitazione, la danza e la musica, perché non si dovrebbe riuscire nella vita di tutti i giorni?

Questo è certamente il primo obiettivo della kermesse: educare se stessi e il pubblico a vivere la diversità, che a volte si presenta in termini di fragilità, come una forma espressiva e comunicativa, non isolante.

«Da qui nasce il resto: è tipico della forma teatrale creare emozioni nel pubblico, suscitare domande, offrire punti di vista differenti sulle vicende umane. In Lì sei vero tutto ciò non è secondario. Le rappresentazioni sono vissute dai protagonisti fin dall’inizio, dal loro “costruirsi”: il più delle volte vengono create dagli attori, che per un anno si aprono, con l’aiuto di specialisti, in pensieri e sentimenti, paure e certezze legate alla vita e al rapporto con le altre persone. Insieme, poi, il copione si fa, pronto per essere messo in scena», raccontano gli organizzatori.

Oltre al teatro, la rassegna quest'anno ha proposto anche mostre, convegni, intrattenimento e coinvolgimento nelle strade, nei negozi, nelle scuole.

A decretare il vincitore una giuria composta da quasi 20 persone, tra registi, attori, esperti dell’arte, della cultura e politici. Il premio è quindi andato allo spettacolo “I cinque Malfatti”, messo in scena dalla compagnia Diversamente Danza di Verona.

La giuria popolare, composta dagli attori del Veliero Onlus ha attribuito il premio come miglior spettacolo a “Gandino express”, uno spettacolo che ha visto alternarsi sul palcoscenico attori ed educatori del Centro Diurno Disabili di Albino (BG) considerato un “esempio magistrale di inclusione per la capacità di insegnare che ci sono tanti modi per comunicare e che questi modi sono tutti da scoprire”.

Il sindaco di Monza, Dario Allevi, ha, inoltre premiato la compagnia Mayor Von Frinzino, di danzatori disabili provenienti da Verona, per la miglior regia e, quale miglior attrice, Alessandra Zanella, anch’essa di Verona per “I cinque Malfatti”.

«A prescindere dalla classifica finale si può dire che a vincere sia stata l’umanità – continuano gli organizzatori - Il gran pubblico presente ad ogni evento, il tam tam che spettatori e organizzatori hanno fatto risuonare sui social, il brivido che ancora trasmette chi racconta le emozioni vissute ci fanno sperare che l’Inclusione non sia relegata a singoli momenti ma nasca nei cuori e, per farla emergere, basti un attimo, per poi diventare vita».