Share the difference: gli adolescenti con disagio psichico lo spiegano ai coetanei

Raad AngeloMichele ha quindici anni, ma da quando sua madre se ne è andata di casa lui ha iniziato a chiudere fuori dalla porta anche tutto il resto del mondo. Pian piano ha iniziato a isolarsi sempre di più, fino a quando, un anno fa, ha smesso anche di andare a scuola e non è più uscito di casa.
È stata la scuola a contattare la nostra cooperativa Filo di Arianna che lavora da tempo proprio con i ragazzi con disturbi psichiatrici.


Da un anno un'equipe formata da educatori della Filo di Arianna e psicologi e neuropsichiatri del Policlinico di Milano stanno lavorando con Michele, che oggi frequenta i laboratori del centro diurno della cooperativa.

 

Saranno ragazzi come Michele a partecipare al progetto Share the difference, che verrà finanziato con i primi guadagni del nuovo punto vendita SHARE in viale Umbria: un gruppo di una decina di adolescenti, già seguiti dagli operatori della Filo di Arianna, lavoreranno insieme per sensibilizzare i coetanei, ma anche gli insegnanti e le scuole, gli oratori, gli educatori e i genitori sul tema del disagio psichico nell'adolescenza.

 

A partire dalla propria personale esperienza i ragazzi si racconteranno e si confronteranno in gruppo, per poi realizzare fumetti, vignette, prodotti multimediali per spiegare come si manifesta e come si riconosce il disagio psichico e come si chiede aiuto.

 

“Quella tristezza che sento è normale per un quindicenne come me, oppure ho bisogno di qualcuno che mi aiuti ad affrontarla?”, si può chiedere un adolescente.

“La voglia di stare da solo di mio figlio è la stessa che provano i suoi coetanei, o è una tendenza all'isolamento che può diventare patologica?”, è la domanda di un genitore. E, infatti, anche i genitori verranno coinvolti nel laboratorio, che prenderà il via a maggio e durerà sei mesi, e che si terrà all'interno del Policlinico di Milano con cui la Filo di Arianna lavora già da anni.

 

Dal progetto Share the difference uscirà proprio una guida che sia di aiuto a ragazzini, genitori, insegnanti per orientarsi tra questi dubbi e sapere a chi rivolgersi. Una guida tanto più speciale perché realizzata da chi, in difficoltà, è stato aiutato e oggi vuole essere di aiuto ad altri. Per trasmettere il messaggio che il disagio psichico non deve fare paura e che, con il giusto aiuto, è affrontabile.

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Il progetto è promosso e realizzato dalla cooperativa Filo di Arianna, che fa parte del Consorzio Farsi Prossimo, e che da oltre vent'anni lavora a Milano e Cinisello nell'area della salute mentale dall'infanzia all'età adulta, offrendo servizi che vanno dall'accoglienza in strutture residenziali fino all'accompagnamento all'autonomia. Oltre a questo gestisce anche alcuni centri diurni per anziani e la casa “Teresa Gabrieli”, che a Milano accoglie malati di Aids.