"Due mani in più" per gli anziani soli

Due mani in più è un progetto nato nel 2002 dalla collaborazione tra Coop Lombardia, Caritas Ambrosiana, Consorzio Farsi Prossimo (tramite la cooperativa esecutrice Sociosfera) ed Auser Milano: con il pretesto di portare la spesa a casa di chi, per età o per disabilità anche temporanea, non è in grado di provvedervi in autonomia, si instaura una relazione umana rompendo il muro della solidìtudine e dell'isolamento.

Otto migranti della “Diciotti” alla diocesi di Milano

- dal sito di Caritas Ambrosiana

Sono 8 i migranti salvati dall’equipaggio dell’incrociatore Diciotti della Guardia costiera italiana e ospitati nel centro “Mondo Migliore” a Rocca di Papa che sono stati assegnati alla Diocesi di Milano.

La decisione è stata comunicata ieri sera dai funzionari del Ministero dell’Interno al coordinamento nazionale della Caritas. Stamattina, da Milano, un’equipe di operatori della cooperativa Farsi Prossimo inviata da Caritas Ambrosiana, formata da un mediatore culturale, due educatori e un autista, è partita a bordo di un’auto e un pulmino alla volta del centro di accoglienza della provincia di Roma.

SOS Mediterraneo: una serata di testimonianza a Rho sulla situazione del migranti in mare

intrecci serata mediterraneo“SOS Mediterraneo” è il grido che giunge alle nostre porte e che non possiamo ignorare.

“SOS Mediterraneo” è il nome di una ONG impegnata nelle acque del Mediterraneo, semplicemente, a salvare vite umane.

“SOS Mediterraneo – Chi salva una vita, salva il mondo intero”, infine, è il titolo della serata organizzata dalla cooperativa Intrecci per martedì 11 settembre a Rho, con ospite Bendetta Collini, attivista proprio della organizzazione SOS Mediterranée, che racconterà – con l’aiuto di video e testimonianze dirette - l’opera svolta dalle Organizzazioni Non Governative che ancora resistono in mezzo al Mare nostrum.
Un’occasione importante per conoscere e “sentire” la realtà.

A proposito della Diciotti

casodiciottiCaritasdal sito di Caritas Ambrosiana

Siamo un popolo di migranti.
Una memoria condivisa per arrestare la deriva morale.

Alla fine è stato necessario l’intervento dei Vescovi italiani per trovare una soluzione alla vicenda della Diciotti.
Solo la disponibilità delle diocesi, ad ospitare nelle proprie strutture con il sostegno delle Caritas, i profughi ancora a bordo dell’incrociatore della Guarda costiera italiana, ha infine convinto il Governo a farli sbarcare.
Tuttavia, nonostante la Chiesa abbia dato uno sbocco accettabile ad una storia incresciosa, proprio come cattolici, membri cioè di quella comunità, non possiamo affatto rallegrarci né cantare vittoria.

Resta fortissima l’amarezza per le conseguenze culturali e morali che questa cocente sconfitta della politica ha avuto.

La condotta spregiudicata cui abbiamo assistito ha spinto ancora più in là il limite di quello che è lecito e non lecito fare e dire, continuando a far avanzare una generalizzata desertificazione delle coscienze da cui quella stessa condotta trae alimento, in un gioco di rispecchiamenti senza sosta.

Ci stiamo avviando su una china pericolosa.

Dobbiamo risalirla, prima che sia troppo tardi.

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Caritas Ambrosiana e coop Intrecci: Lutto per la morte di Aboubakari, ospite alla Vincenziana

puntonuovicittadini 300x300 Nella notte tra il 22 e il 23 agosto è stato trovato morto Souleman Aboubakari, 20 anni, del Benin, nella sua stanza al centro d’accoglienza straordinario La Vicenziana di Magenta, dove era stato accolto nell’agosto dell’anno scorso come richiedente asilo.

La salma è stata portata in ospedale dove i medici, su indicazione della Magistratura, effettueranno nei prossimi giorni l'autopsia.

La Caritas Ambrosiana e l'equipe degli operatori della cooperativa Intrecci esprimono il proprio cordoglio per il decesso e hanno provveduto ad informare i familiari del defunto e a verificare se vi siano le condizioni per rimpatriare il corpo, affinché possa avere sepoltura nel suo paese di origine.

Souleman era arrivato in Italia nel maggio 2016 e si era impegnato da subito nei corsi di lingua e per l’acquisizione della licenza media e nei corsi di formazione professionale come muratore e piastrellista posatore.

 

Cresce il volontariato d'impresa: è possibile farlo anche con le nostre cooperative

avsiIl 61% delle imprese del Bel Paese promuove o ha promosso attività di volontariato d’impresa e una buona parte di queste lo fa da almeno cinque anni.
È un dato che emerge da una ricerca realizzata da Fondazione Sodalitas in collaborazione con Gfk Italia.
Tra queste, un’azienda su tre è una piccola o media impresa, segno che la dimensione non conta quando si tratta di fare attività benefiche.

Di cosa si tratta?
In pratica, aziende profit decidono di proporre ai propri dipendenti, che siano manager o impiegati, un periodo – che sia una o più giornate – in cui, invece che recarsi nel proprio ufficio, si va a lavorare in progetti a sostegno di attività o organizzazioni no profit o impegnate nel sociale, o nella cura dell'ambiente, per esempio.

Lavoriamo per l'integrazione

franoiL'autonomia è la base dell'integrazione: per questo i percorsi di accoglienza, di buona accoglienza, mirano a (ri)conquista dell'autonomia individuale. Una volta raggiunta l'autonomia individuale, questa va consolidata.

Partendo da questa convinzione Consorzio Farsi Prossimo ha dato vita, insieme a più di 40 partner al progetto FAMI Fra Noi. Nato nell'ambito del Programma nazionale del Fondo asilo migrazione e integrazione, cofinanziato da Ministero dell'Interno e Unione Europea, Fra Noi ha creato una rete diffusa in oltre 10 regioni di Italia in cui le risorse per l'integrazione sono ampliate, implementate e messe in rete.