Novo Millennio: Il Gran Premio "inclusivo" di Monza

Novo Millennio GP inclusivo di Monza set21Si è tenuta, nel lungo week-end del Gran Premio di Monza, una bellissima kermesse di eventi aperti a tutti, che hanno posto termine nel modo più scoppiettante a un’estate ad alto tasso di inclusività.

Il Fuori Villaggio GP Edition, nei giorni 10-12 settembre 2021, si è caratterizzato per i giochi, la musica, i laboratori, gli eventi culturali e culinari, e per una divertentissima corsa di Go Kart a pedali su pista che ha visto la partecipazione di alcuni ragazzini delle elementari. Si sono respirate per tutto il periodo l’allegria e l’amicizia. Nel corso dell’evento sono passate circa 250 persone.

La tre giorni è stata anche l’occasione per presentare il romanzo Borderline: tra terra e luna, nella quale l’autrice Roberta Salvaderi racconta la sua esperienza a contatto diretto con l’autismo (avendo una figlia che ne è portatrice), fra paure e quotidiane ironie.

Il successo dell’iniziativa è stato garantito dalla grande rete di enti no profit, chiamata Una via per la città-Monza, che si occupa di favorire scambio, crescita e integrazione fra le persone e fra le associazioni stesse. In questo “mondo”, ciascuno mette il proprio sapere e le proprie risorse a disposizione della comunità: la solidarietà e la condivisione sono assicurate. Della rete, tra le tante realtà che la compongono, hanno partecipato all’evento la nostra cooperativa Novo Millennio, oltre a SMS – la scuola inclusiva di musica che ormai è una certezza sul territorio –, la Rete Tiki Taka, ASD Tremolada, ASD Ascot Triante, ASD Rugby Monza 1949, Puppenfesten, la Cooperativa il Brugo, L’Associazione Antonia Vita, Il Veliero. Determinante per la buona riuscita del week-end è stato il sostegno di Fondazione Monza e Brianza.

Una parola sulla location: il bocciodromo di via Rosmini, da decenni punto di ritrovo per gli abitanti del quartiere San Rocco-Sant’Alessandro, chiuso per la pandemia, ha ritrovato vita grazie all’ASD Tremolada, diventando una Cittadella di inclusione. L’area è molto vasta, circa 45 mila metri quadrati. Ripulita e risistemata, oggi si pone come luogo di incontro dove promuovere lo sport e far nascere e vivere concretamente l’apertura all’altro.