Detto Fatto: i nuovi servizi per rispondere all'emergenza

DF docce donne Elma

In un tempo straordinario come questo, anche la cooperativa Detto Fatto ha dato risposte “straordinarie”. È il caso, ad esempio, della gestione delle docce comunali, che in questi mesi hanno potenziato il loro servizio, ad esempio introducendo un presidio sanitario (come abbiamo raccontato qui).

Ma non solo, perché il periodo di emergenza è stata l'occasione per colmare quella che da tempo era una lacuna.
Al servizio delle docce, infatti, accedevano da sempre poche donne. Il sospetto era che la causa fosse proprio nella mancanza di uno spazio riservato alla sola utenza femminile, e così si è adattata una nuova area per le donne.

Oggi questo piccolo spazio esclusivo sta diventando un punto di riferimento per molte: una doccia calda, vestiti puliti grazie al servizio di consegna abiti e di lavanderia, e soprattutto poter contare su una persona fidata a cui confidare le proprie fatiche e a cui affidare i propri bambini durante l'utilizzo dei servizi.

A gestire lo spazio donne, infatti, c'è Elma (nella foto sopra in un momento del servizio), 55 anni e dipendente della cooperativa Detto Fatto da un anno. «Elma ha una lunga esperienza da volontaria nel mondo del sociale e da professionista nel settore delle pulizie – raccontano alla cooperativa Detto Fatto. – è grazie alla sua esperienza e alla sua sensibilità che l'abbiamo coinvolta sia nel servizio di distribuzione abiti, sia nel servizio docce».

 

Nuove assunzioni per le sanificazioni

DF sanificazioni 1L'altra area che è stata decisamente ampliata negli ultimi mesi è quello delle sanificazioni. Se il settore delle pulizie era già rilevante all'interno della cooperativa, a partire dal lockdown le richieste sono diventate molte di più.

«Tanti hanno cominciato a richiedere il nostro intervento. Chi ha mostrato davvero tanta attenzione sono state cooperative, enti pubblici ed enti del terzo settore che offrono servizi a persone deboli. La richiesta da parte di centri disabili, accoglienza anziani, stranieri, minori è diventata importante. E ancora, abbiamo avuto richieste da parte di uffici, strutture ricettive, negozi e locali pubblici, anche per automezzi…».

Una richiesta di interventi che ha creato occasioni di lavoro. Per rispondere alla domanda, infatti, la Detto Fatto ha formato due squadre addette alle sanificazioni e disinfezioni, in cui sono stati inseriti due dipendenti ricollocati da altri servizi sospesi, oltre a due lavoratori di nuova assunzione.

DF sanificazioni 2

«Sono due persone che erano disoccupate e hanno avuto così un'opportunità sia economica di uno stipendio, sia psicologica di poter tornare a contribuire al bilancio familiare – raccontano i responsabili della cooperativa. – Hanno messo entusiasmo e piena disponibilità in questa mansione, nonostante sia un impiego per molti versi complesso, in orari straordinari o in contesti delicati.
Nelle comunità per anziani, disabili, minori, vittime di violenza, i nostri operatori lavorano con pazienza e discrezione entrando negli ambienti con attenzione alle diverse fragilità delle persone e alle fatiche degli operatori che le seguono, anche quando questo ha voluto dire allungare inevitabilmente i tempi degli interventi. Siamo orgogliosi di queste squadre».

Le nuove squadre, dopo un primo periodo di affiancamento nel quale hanno imparato ad acquisire competenza nell’utilizzo di prodotti, macchinari e procedure, si muovono ad oggi in autonomia.