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Il Comune di Milano ha accolto e assistito dall'ottobre scorso oltre 14 mila profughi siriani e 615 profughi eritrei, oltre a circa 200 minori non accompagnati, provenienti da vari Paesi, che dall'inizio del 2014 sono giunti in citta' completamente soli (vedi grafico del Comune Milano). La maggioranza dei profughi è in transito verso altri Paesei europei (solo in 40 hanno chiesto asilo in Italia) quindi la loro accoglienza è solo temporanea (vedi grafico del Sole24Ore).

Sabato 5 luglio la cooperativa Intrecci con il supporto di Caritas Ambrosiana ha aperto un nuovo centro di accoglienza per far fronte alla emergenza profughi. Si tratta dell'ex pensionato Sant'Ambrogio a Magenta, messo a disposizione della Fondazione della Diocesi di Milano "La Vincenziana".

Si aggiungono così altri 100 posti a quelli che le cooperative del Consorzio Farsi Prossimo assicurano all'accoglienza dei siriani in fuga dalla guerra:

• la cooperativa Farsi Prossimo ha aperto a giugno Casa Suraya (100 posti) che si aggiunge alla ex scuola comunale di via Fratelli Zoia
• la cooperativa l'Arcobaleno gestisce 20 posti nella zona di Lecco.

Ma ci sono anche profughi di altra nazionalità (pakistani, eritrei, somali, afgani, nigeriani, ivoriani) che continuano ad arrivare sul nostro territorio:  la cooperativa Farsi Prossimo gestisce altri 400 posti nei centri polifunzionali del Comune di Milano.

Per saperne di più:
consulta il sito delle cooperative Farsi Prossimo, Intrecci, l'Arcobaleno leggi  il comunicato stampa di Caritas Ambrosiana , l'intervista al sindaco Pisapia e  l'articolo di Sole 24 ore.