AIDS: le iniziative delle cooperative per il 1 dicembre

AIDS: le iniziative delle cooperative per il 1 dicembre

Le iniziative delle nostre cooperative per la Giornata mondiale di lotta all'AIDS - 1 dicembre 2023

In occasione del 1 dicembre, Giornata mondiale di lotta all'AIDS, le nostre cooperative Filo di Arianna e Sociosfera organizzano due iniziative sul territorio di Milano, presso l'HUB 92 Via Appennini nel quartiere Gallaratese:

* la Casa alloggio Teresa Gabrieli, della Filo di Arianna, che si trova proprio nel quartiere, metterà a disposizione materiale informativo e di prevenzione su tema AIDS/HIV

* contemporaneamente la cooperativa Sociosfera, che gestisce lo spazio di socialità per anziani all'HUB 92, coinvolgerà i suoi utenti con un laboratorio sul tema: confezioneranno a mano fiocchi rossi – simbolo della lotta all'Hiv – come segno di partecipazione cittadina.

 A Lecco, invece, la cooperativa L'Arcobaleno, che gestisce la Casa alloggio don Isidoro Meschi, organizza una serata al Cinema Aquilone in occasione della Giornata Mondiale e del 30esimo anniversario della Casa alloggio - Leggi qui 

 

Facciamo un po' di chiarezza: che cosa è l'AIDS?

L’AIDS è una malattia infettiva riconosciuta solo negli anni ’80 causata dal virus HIV, che distrugge le difese immunitarie dell’organismo. La sieropositività è la condizione iniziale della malattia che se non riconosciuta e non trattata può diventare AIDS. Non esiste una cura definitiva ne’ un vaccino ma terapie che aiutano a vivere meglio e più a lungo.

 

L'Aids oggi c'è ancora? 

Dagli anni ’80 i processi di diffusione dell’infezione e le cure per l’HIV/AIDS sono molto cambiati. Oggi molti ritengono che l’infezione sia scomparsa facendo sì che siano tante le persone che inconsapevolmente ci convivono, mentre sono diventate invisibili le persone affette da tale infezione e quando non invisibili ancor’ oggi stigmatizzate. Siamo chiamati a riattivare l’attenzione della comunità tutta nei confronti della prevenzione e della inclusione delle persone con HIV/AIDS troppo spesso stigmatizzate ed emarginate nei contesti sociali naturali e lavorativi.

 

Quante sono oggi le persone con HIV in Italia?

Oggi si parla poco di HIV, ma sono 120/140.000 le persone che si stima vivano con HIV, di cui il 15-20% inconsapevolmente. Il 30% circa in Lombardia e metà nella sola Provincia di Milano. Ancora oggi quasi 10 persone al giorno scoprono di avere l’infezione perché fanno il test.

In Italia vivono circa 500 bambini e adolescenti con HIV, quasi tutti infetti dalla nascita.

 

Esistono persone a rischio?

NO! Non esistono ne’ persone, ne’ tanto meno «categorie» a rischio, esistono invece dei “comportamenti a rischio” che tutti noi dobbiamo evitare: il virus HIV non fa distinzione di classi sociali, razza, cultura o religione.

Non puoi infettarti con HIV attraverso tosse, starnuti, sudore, lacrime, saliva, urina, feci, secrezioni nasali, vomito, zanzare, nella condivisione di stoviglie, bagni, piscine e nemmeno con un bacio in bocca: NON C’E’ NESSUN RISCHIO di infezione HIV NELLE NORMALI AZIONI QUOTIDIANE a contatto con una persona con HIV/AIDS.

NON è mai stato riscontrato un caso di contagio dovuto a normali rapporti quotidiani.

 

Cosa evitare?

Vanno EVITATI i rapporti sessuali non protetti con partner che non conoscono il proprio sierostato; l’utilizzo di strumenti non sterili e contaminati con sangue (siringhe, aghi da tatuaggio, piercing, etc.). FAI IL TEST HIV se tu e/o il partner avete avuto comportamenti sessuali a rischio: se risulta positivo, è fondamentale iniziare subito le terapie per salvaguardare te, il tuo partner e anche un eventuale figlio in arrivo.

 

 

Come si contrae l’HIV?

Il contagio può avvenire solo in 3 modi: attraverso lo scambio di sangue – lo scambio di sperma e secrezioni vaginali in rapporti sessuali non protetti - da una partoriente HIV positiva a figlio.
Una persona con HIV in terapia efficace (che rende non rilevabile il virus circolante nel sangue) ha una probabilità vicina a ZERO di trasmettere ad altri l’infezione.

 

Nelle vie d'incontro all’umano, nel cammino di scoperta dell’amore quale relazione intima interpersonale, gli adolescenti, i giovani e gli adulti NON possono fare “come se” le persone con infezione da HIV/AIDS non esistessero. E’ dovere morale, etico e sociale promuovere l'inclusione delle persone HIV positive e con AIDS. Le persone con HIV possono fare qualunque lavoro come decretato dalla legge, possono frequentare qualunque ambiente, possono trovare amici e con le attuali cure farmacologiche possono vivere una vita lunga quanto quella degli altri.