dal sito di Caritas Ambrosiana
Siamo un popolo di migranti.
Una memoria condivisa per arrestare la deriva morale.
Alla fine è stato necessario l’intervento dei Vescovi italiani per trovare una soluzione alla vicenda della Diciotti.
Solo la disponibilità delle diocesi, ad ospitare nelle proprie strutture con il sostegno delle Caritas, i profughi ancora a bordo dell’incrociatore della Guarda costiera italiana, ha infine convinto il Governo a farli sbarcare.
Tuttavia, nonostante la Chiesa abbia dato uno sbocco accettabile ad una storia incresciosa, proprio come cattolici, membri cioè di quella comunità, non possiamo affatto rallegrarci né cantare vittoria.
Resta fortissima l’amarezza per le conseguenze culturali e morali che questa cocente sconfitta della politica ha avuto.
La condotta spregiudicata cui abbiamo assistito ha spinto ancora più in là il limite di quello che è lecito e non lecito fare e dire, continuando a far avanzare una generalizzata desertificazione delle coscienze da cui quella stessa condotta trae alimento, in un gioco di rispecchiamenti senza sosta.
Ci stiamo avviando su una china pericolosa.
Dobbiamo risalirla, prima che sia troppo tardi.
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