L'Orchestra Filarmonica Italiana, diretta dal maestro Adriano Barbieri Torriani, suonerà il Requiem in re min. KV 626 di Mozart, nella chiesa di San Marco (piazza San Marco 2 - Milano) in un concerto che si terrà sabato 8 aprile, alle ore 20.45.
La parte vocale del concerto sarà interpretata invece dal Gruppo Corale “Canticum ’96” e dal Coro da Camera di Varese diretto da Gabriele Conti, solisti saranno Ottavia Vegini, soprano; Marzia Castellini, Contralto; Giovanni Caccano, tenore; e Piermarco Viñas, basso.
Per assicurarsi un posto all'interno della Chiesa è necessario avere l'invito, che può essere richiesto su questo sito a fronte di un'offerta destinata al progetto di recupero di Cascina Monluè “La Corte del Bene Comune”. L'offerta minima richiesta è di 15 euro per ogni posto.
Chi non volesse prenotare può presentarsi in chiesa di San Marco la sera stessa del concerto, pur senza la garanzia del posto a sedere, dove – se ci saranno ancora posti disponibili – potrà contribuire al progetto “La Corte del Bene Comune” con un'offerta libera.
Il progetto “Cascina Monlué, la Corte del bene comune”
Consorzio Farsi Prossimo è capofila di una cordata di realtà del privato sociale - l’associazione La Nostra Comunità, la cooperativa sociale Lo Specchio, l’associazione La Grangia di Monlué – che, in collaborazione con il Comune di Milano, si sono messi in rete non solo con l'obiettivo di ristrutturare e riqualificare gli edifici del borgo di Monlué, ma anche di farlo vivere nuovamente quale luogo di partecipazione civica e inclusione sociale, aperto all’accoglienza e alla condivisione con l’intera comunità locale.
La Corte del bene comune sarà un luogo polifunzionale dove le associazioni che stanno lavorando al progetto gestiranno abitazioni protette e in housing sociale per giovani immigrati e giovani con disabilità, oltre a laboratori e officine di lavoro per l'impiego di queste persone con disabilità e fragilità sociali. Ma sarà anche un luogo aperto alla cittadinanza e alle tante persone del territorio che già gravitano intorno al borgo e si sforzano di tenerlo vivo: ci saranno quindi spazi per l'incontro, lo svago e la cultura, e dove si potrà fare sensibilizzazione e promozione del volontariato. Un borgo, insomma, che verrà così restituito così ai suoi abitanti.
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