L'ARCOBALENO: Cinquantuno biciclette per i rifugiati di Lecco. Ma la raccolta continua

arcobaleno ciclofficinaDavvero un buon successo per l'iniziativa lecchese che la nostra cooperativa l'Arcobaleno ha lanciato a metà giugno: sono stati tanti i cittadini che hanno portato la propria vecchia bici non più usata alla ciclofficina della Casa sul Pozzo, che le ha rigenerate e ha dato loro una nuova vita.

 

La ciclofficina, intanto, durante l'estate ha trasferito la propria sede dalla Casa sul Pozzo alla nuova sede della Cooperativa Di mano in mano, in via Ettore Monti 19 (ad un centinaio di metri dal ponte Azzone Visconti), dove ha spazi più adeguati.

 

Le bici sono state raccolte e risistemate con l'obiettivo di fornire ai profughi e richiedenti asilo ospitati a Lecco la possibilità di muoversi da soli, favorendo così la conoscenza del territorio, l'autonomia e il percorso di integrazione.

 

Ora le tre realtà che hanno lanciato la proposta (oltre alla coop l'Arcobaleno, anche la Comunità di via Gaggio e Fiab Lecco ciclabile) stanno procedendo alla consegna, e contemporaneamente attiveranno anche brevi corsi di addestramento per gli utenti.

 

Le prime cinquantuno bici verranno consegnate ai centri di Villa Aldè e di Casa Abramo a san Giovanni; a La Locanda a Galbiate, al centro di accoglienza delle Suore di Nostra Signora degli Apostoli di Airuno: tutte strutture promosse da Caritas Ambrosiana e gestite dalla cooperativa L’Arcobaleno.

E poi ancora al centro di accoglienza di Maggianico, gestito dalla Fondazione Sacra Famiglia, e alle strutture del progetto Sprar del Comune di Lecco.

 

Ma la domanda di biciclette è molto più alta rispetto a quanto ottenuto finora, per cui la raccolta prosegue con una seconda fase, per riuscire a dotare di questo supporto anche le persone che al momento risiedono al Bione e al Ferrhotel di Lecco.

 

Le bici possono essere portate dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle 18, sempre alla Casa sul Pozzo in corso Bergamo, 69 di Lecco.