La nostra storia
- 1993-1998: La fase preparatoria
- 1998-2003: Lo sviluppo e la costituzione del Consorzio
- 2004-2009: La ricerca dei nuovi equilibri
- dal 2010: Le grandi sfide
Per comprendere appieno la storia e l’evoluzione del Consorzio Farsi Prossimo riteniamo indispensabile partire dalle prime esperienze di cooperazione sociale legate a Caritas Ambrosiana.
1993
Viene nominato direttore della Fondazione Caritas Ambrosiana Don Virginio Colmegna, che favorisce l’avvio della prima cooperativa con diretto riferimento a Caritas.
Nasce così la cooperativa Farsi Prossimo a cui vengono subito affidati i servizi sperimentali sull’AIDS, fino ad allora direttamente gestiti dalla stessa Caritas Ambrosiana. Ben presto la cooperativa assume una propria autonomia rispetto a Caritas Ambrosiana, pur mantenendo e condividendo il significato e gli orizzonti strategici degli interventi. Contemporaneamente e parallelamente anche a Monza si avvia una storia analoga: alla cooperativa La Bottega Creativa viene affidato l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Carcerati, vittime della tratta, stranieri, sofferenti di disagio psichico trovano nella cooperativa opportunità di lavoro, compatibili con i loro tempi e le loro possibilità. Sono anni di grandi cambiamenti e sviluppi: lo stato sociale non riesce a rispondere velocemente alle nuove povertà. Ciò determina un incremento di servizi esternalizzati al privato sociale.
Molto spesso sono le cooperative, forti anche del sostegno capillare delle Caritas parrocchiali e dei centri di ascolto, ad intercettare per prime le nuove forme di disagio e, con un paziente lavoro di interlocuzione, a sollecitare la comunità e i suoi rappresentanti istituzionali affinché riconoscano l’obbligo di farsi carico, almeno economicamente, delle risposte.
Una sincronia che spesso non funziona, e così la rete Caritas si fa carico non solo degli interventi dal punto di vista progettuale, organizzativo ed operativo, ma anche dal punto di vista economico.
1998
Nasce la cooperativa Vesti Solidale, con il preciso obiettivo di trovare una soluzione lavorativa agli stranieri domiciliati presso i centri di accoglienza gestiti dalla cooperativa Farsi Prossimo. Il lavoro costituisce un passo indispensabile per ricostruire la dignità, ed offrire un’opportunità di emancipazione, insieme alla speranza di un futuro possibile.
LA FASE DELLO SVILUPPO E LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO
1998
Il 27 novembre 1998, dalle cooperative Farsi Prossimo, La Bottega Creativa, Vesti Solidale, L’Arcobaleno viene costituito il Consorzio Farsi Prossimo. Ad esso vengono da subito affidati compiti di rappresentanza, di coordinamento e di servizio, anche per conseguire economie di scala in grado di ottimizzare costi e risultati. Il rapporto con Caritas Ambrosiana e tutti i legami che ne derivano, costituiscono il tratto distintivo del Consorzio.
Proprio a partire dal 1998, si avvia il progetto Vesti e Rivesti, per la raccolta permanente di indumenti usati nella Diocesi di Milano. Tale progetto, utilizzando il marchio di Caritas Ambrosiana, permette di finanziare progetti sociali rivolti a fasce deboli che non hanno o godono solo parzialmente di un contributo pubblico.
1999
Intanto i servizi offerti dalla cooperativa Farsi Prossimo nel territorio lecchese sono cresciuti a tal punto che, per poterne garantire qualità, flessibilità ed agilità organizzativa, si decide di affidarli alla cooperativa L’Arcobaleno di Lecco, nata nel 1999, avviando così una fase di sviluppo di cooperative legate al territorio.
2000
In stretta continuità con l’esperienza di Lecco, la cooperativa Farsi Prossimo favorisce lo sviluppo di altre due cooperative: S.Martino che si occuperà di minori e Filo di Arianna, che finirà per ereditare tutti gli interventi sulla salute mentale, l’AIDS, gli anziani dalla stessa cooperativa Farsi Prossimo.
Nel frattempo alcune cooperative esterne al sistema Caritas manifestano il loro interesse nei confronti del Consorzio e avviano il percorso per diventarne socie. Il Consorzio si arricchisce anche di nuove risorse, alcune delle quali provenienti da esperienze diverse dalla cooperazione e in grado di portare nuove conoscenze e competenze utili allo sviluppo imprenditoriale del sistema.
Si cementa così una classe dirigente ben assortita, molto motivata, fortemente professionale e caparbia nel conseguire gli obiettivi sociali e di impresa.
2002
Nel 2002 il Consorzio Farsi Prossimo partecipa al progetto europeo Equal – Agenzia di Cittadinanza. E' una grande occasione per avviare una collaborazione fitta tra enti pubblici e privati della provincia di Milano sui temi dell’evoluzione del welfare, ma anche una straordinaria occasione di avvicinamento all’Europa. Gli effetti di questo progetto sono tanti e tali che solo qualche anno dopo, riguardando indietro, ci si renderà conto di quanto ha contribuito alla crescita professionale e progettuale del Consorzio.
2003
Nel 2003 il Consorzio, insieme a Caritas Ambrosiana e ad alcune Caritas zonali sviluppano nuove cooperative territoriali. Nascono così tre cooperative: Novo Millennio nella zona pastorale di Monza, Le Querce di Mamre in quella di Varese e Intrecci in quella di Rho. La prima finisce per ereditare i servizi monzesi della Filo di Arianna e altri servizi del territorio avviati direttamente da Caritas o da altre realtà locali. La seconda esperienza, quella varesina, è un vero spin-off della cooperativa Farsi Prossimo su tutti i servizi ai rifugiati accolti all’aeroporto della Malpensa. La terza esperienza, nel rhodense, parte con una forte connotazione territoriale, acquisendo progetti già avviati dalle chiese locali ma sviluppando subito altre attività di impresa sociale.
Oltre il Consorzio, sono ora 8 le cooperative direttamente promosse da Caritas.
LA FASE DELLA RICERCA DI NUOVI EQUILIBRI
2004
A gennaio del 2004 a Giovanni Carrara, presidente dal 1998, subentra Massimo Minelli. Si avvia inoltre un ulteriore processo di sviluppo di nuove esperienze che porta alla nascita di nuove cooperative (Bethlem e Centro Icaro), le quali ereditano servizi specifici già consolidati presso altre socie.
2005
A gennaio viene nominato direttore della Caritas Ambrosiana Don Roberto Davanzo, che succede a Don Virginio Colmegna, il quale nel frattempo diventa Presidente della nuova fondazione diocesana Casa della Carità - Fondazione Angelo Abriani.
Sono cambiamenti che segnano la fine di un periodo storico e l’inizio di un nuovo rapporto tra Caritas Ambrosiana e Consorzio. La ricerca di un nuovo equilibrio dà vita a numerose occasioni di scambio, comunicazione e formazione reciproca con l’obiettivo di mantenere coeso il sistema e fluida la relazione. Cresce inoltre la mutualità all’interno del Consorzio tra le cooperative, più volte emersa soprattutto in gravi momenti di difficoltà.
2006
In questi anni il Consorzio Farsi Prossimo decide di confrontarsi anche con l’esperienza del Consorzio nazionale Gino Mattarelli (CGM), arricchendosi di un patrimonio di nuove conoscenze organizzative e imprenditoriali.
Da questo confronto deriva la decisione di costituire, insieme a quattro altri Consorzi della Provincia di Milano, un Sistema Consortile Metropolitano Milanese (SCMM).
2007-2008
Con il passare del tempo e con l’acquisizione di una crescente consapevolezza delle proprie potenzialità, il lavoro di rete diventa sempre più un elemento fondamentale di sviluppo, soprattutto a Milano, dove vengono allacciati rapporti virtuosi con enti e organizzazioni rilevanti per la città.
Grazie a questo impegno il Consorzio si accredita come organizzazione capace di sviluppare relazioni e capacità di impresa.
Altri cambiamenti positivi di questi anni sono:
■ la capitalizzazione del Consorzio e la patrimonializzazione delle cooperative;
■ la crescita complessiva del valore della produzione e il reinvestimento degli utili;
■ l’approccio nuovo nel comunicare la propria immagine e il proprio modello di sviluppo della comunità, attraverso momenti pubblici, ricerche e studi;
■ il reperimento di risorse economiche e patrimoniali attraverso una proficua azione di fund-raising.
Il Consorzio riceve numerose attestazioni di fiducia e riconoscimenti, tra cui si evidenzia l’attestato di pubblica benemerenza (Ambrogino d’Oro), attribuito dal Comune di Milano il 7 dicembre 2008.
2009
Nel corso del 2009 si sviluppa con Caritas un’intensa attività, sia tramite percorsi di formazione per i Consigli di Amministrazione e per le cooperative, sia come coordinamento tra tutte le realtà del sistema di Caritas Ambrosiana. Si sviluppa un’analisi degli scenari attuali e futuri della compagine consortile, dettata dall’evoluzione del contesto nazionale, della cooperazione sociale e dei rapporti con Caritas, che tenga conto dei problemi di sostenibilità delle cooperative.
Dal punto di vista operativo prosegue l’attività di rete con gli attori locali che ha consentito di partecipare a progettazioni rilevanti a livello cittadino (Sistema Milano), nonché l’avvio di ulteriori servizi in General Contractor. Nell’ambito dei servizi alle cooperative si sviluppano importanti attività per l'adeguamento ad alcune specifiche normative (es D.Lgs. 81/08 in materia di Tutela della Salute e Sicurezza sul lavoro) e per l’introduzione di nuovi strumenti finanziari e gestionali al fine di migliorare l’amministrazione delle cooperative. Nel corso dell'anno si consolidano le esperienze relative al coordinamento e alla gestione delle grandi progettazioni e degli ormai numerosi servizi in General Contractor.
L’anno 2010 si è caratterizzato come quello delle grandi sfide.
Nel corso dell'anno è proseguita l’attività di formazione e di ragionamento sul senso dell’operare in stretta relazione con Caritas Ambrosiana, con l’obiettivo di fare seguire alla crescita imprenditoriale l’attenzione a non disperdere i valori alla base delle cooperative e del sistema consortile; sono state promosse diverse occasioni di incontro e scambio, a partire dalle cooperative promosse da Caritas. Parimenti, il sistema consortile ha sentito l’esigenza di ragionare in maniera più concreta su nuovi assetti societari, avviando un articolato processo riorganizzativo e di investimenti. Quanto sopra indicato ha consentito di definire le premesse per l’avvio di importanti operazioni strategiche che sono in qualche modo frutto del cambiamento di orizzonte messo in atto negli anni precedenti.
Si evidenziano solo le principali:
- la decisione di avviare, in partnership con Welfare Italia Salute, società del gruppo CGM, un Poliambulatorio medico specialistico orientato a servire la fascia medio bassa della popolazione, che per questioni di reddito e di lunghe liste di attesa, di fatto non riesce ad accedere a determinate prestazioni sanitarie. Il percorso ha condotto alla individuazione di una sede in Milano in viale Jenner 73 per l'avvio dell'attività.
- la presa in carico, in comodato d’uso ventennale, dello stabile comunale sito in via Monluè 65 a Milano e della conseguente attività di ristrutturazione che, grazie ai fondi ministeriali, ha consentito di offrire alla città di Milano una struttura di accoglienza per adulti in difficoltà;
- infine merita una particolare menzione il fatto che il Consorzio alla fine del 2010 abbia deciso di lasciare la sede di via Ponale 2 e di acquisire uno spazio per le proprie attività operative prevedendo, oltre ad un investimento patrimoniale del Consorzio, anche la nascita di nuovi spazi a disposizione delle cooperative socie.
L’anno 2010 ha visto anche la conferma di importanti partite nell’ambito dei servizi alla persona in cui Consorzio agisce in regime di General Contractor a favore di alcune cooperative socie. Dal punto di vista della vita sociale occorre evidenziare il recesso, a seguito di liquidazione, della cooperativa sociale Centro Icaro.
2011
Nel 2011 i progetti avviati nel 2010 sono stati compiutamente realizzati:
- il Consorzio ha concluso l'acquisto e la ristrutturazione della nuova sede di viale Sarca, potendo offrire alle cooperative socie adeguati spazi per le attività direzionali, di rappresentanza, amministrative e gestionali, oltre che spazi per il confronto e la formazionei;
- il Poliambulatorio medico specialistico del Consorzio Farsi Prossimo Salute ha avviato la propria attività, garantendo servizi professionali a prezzi competitivi, e, grazie alla costituzione di un apposito Fondo, offrendo un concreto aiuto economico agli utenti in difficoltà;
- è terminato il recupero dello stabile di via Monluè destinato ad ospitare, accanto alle consuete forme di accoglienza sociale, una nuova offerta abitativa che risponde a nuove forme di disagio.
Dal punto di vista sociale si segnala la fusione per incorporazione della cooperativa S. Martino nella cooperativa Farsi Prossimo e il processo di liquidazione della cooperativa Le Querce di Mamre, i cui servizi sono stati in parte rilevati dalla cooperativa Intrecci.
Infine, il Consorzio ha provveduto a un'intensa attività di adattamento e ristrutturazione di alloggi Aler destinati ai nuclei Rom per i percorsi in uscita dal campo di via Novara 523 al fine di consentire ad alcune famiglie soluzioni abitative più dignitose.
2012
Il 2012 ha segnato il compimento di alcune importanti progettazioni del Consorzio e con esse, quasi a chiusura di un ciclo storico di vita consortile, anche la conclusione anticipata della presidenza di Massimo Minelli, dopo essere stato nominato Vicepresidente dell’Unione Provinciale di Confcooperative di Milano e Presidente di Federsolidarietà Lombardia. Al suo posto è stato nominato il Vicepresidente Giovanni Carrara.
Il percorso di formazione e scambio tra le cooperative, in particolare quelle promosse da Caritas Ambrosiana, ha avuto uno sbocco concreto con il processo messo in atto da Consorzio e dalle socie per giungere all’adeguamento alla normativa nazionale in materia di Responsabilità Amministrativa delle imprese (D. Lgs. 231/01) anche prevedendo l’adozione di un Codice Etico comune.
Nel corso dell'anno il Consorzio ha intrapreso inoltre alle azioni necessarie alla certificazione della qualità per il Servizio di Inserimento Lavorativo.
Il 2012 ha anche visto la messa in cantiere di nuove importanti progettazioni sia in ambiti di intervento nuovi per il Consorzio (Minori, Housing Sociale, Welfare Aziendale) sia su tematiche frutto di un significativo impegno del Consorzio negli anni passati (la coesione sociale e lo sviluppo territoriale e di comunità) anche sperimentando nuove modalità di progettazione e intervento, come la co-progettazione nell’ambito di reti di soggetti pubblici e privati.
In particolare segnaliamo i progetti Maison Du Monde, Rete R.I.U.S.E., Col-legati.
Per quanto riguarda la compagine sociale va segnalato il recesso della cooperativa Lambro con effetto al 31.12.2012, a cui ha fatto da contraltare il percorso di avvicinamento della cooperativa Detto Fatto, entrata nella compagine consortile nell’aprile 2013.