Salutiamo il cardinale Dionigi Tettamanzi

Card tettamanzi dionigi

I funerali del cardinale Dionigi Tettamanzi, ex arcivescovo di Milano, si terranno martedì 8 agosto alle 11 nel Duomo di Milano e saranno presieduti dall'amministratore apostolico, cardinale Angelo Scola, e concelebrati - tra gli altri - dall'arcivescovo eletto di Milano, monsignor Mario Delpini. La camera ardente è aperta presso la cappella di Villa Sacro Cuore di Triuggio, in Brianza, la 'Casa di spiritualità della Diocesi' dove Tettamanzi si era ritirato dopo la fine del mandato.

Il Consorzio lo saluta con affetto ricordandone l'impegno verso gli "ultimi", l'attenzione ai problemi concreti della casa e del lavoro, della povertà e delle minoranze, ma anche il coraggio delle sue critiche politiche. Ci piace soprattutto ricordare una frase con cui, nel 2002, iniziò il suo ministero a Milano: "i diritti dei deboli non sono diritti deboli"

Per saperne di più leggi l'articolo che gli dedica Avvenire

Don Giampaolo Citterio

dGPRicordiamo con affetto e riconoscenza don Giampaolo Citterio. DGP,  come lo chiamavamo affettuosamente  ha seguito da sempre, con vicinanza e lungimiranza, prima da parroco e poi da vicario episcopale la nostra storia e il nostro lavoro, dalla nascita del Centro Insieme di Rho fino allo sviluppo della cooperativa Intrecci.

I funerali saranno celebrati dal cardinale Angelo Scola, lunedì 31 luglio alle ore 15.15 nel Santuario della Beata Addolorata di Rho.

CARITAS AMBROSIANA: Tratta e richiedenti asilo

corsoformazioneSi terrà giovedì 7 e mercoledì 20 settembre 2017 il corso di formazione per operatori dei centri d’accoglienza, sul tema Tratta e richiedenti asilo, organizzato da Caritas Ambrosiana.

Vai al modulo per l'iscrizione obbligatoria

Scarica volantino

Caritas: chiusa la seconda fase del "progetto Aids"

hivOrmai da tempo chi lavora in campo medico e sociale si è reso conto di una cosa che sta diventando di nuovo preoccupante: dopo la grande campagna informativa e di sensibilizzazione degli anni '90, si è praticamente smesso di parlare di Aids e del virus dell'Hiv.

 

Il risultato è che c'è un'intera generazione, di ragazzini e di giovani, che praticamente non ha mai sentito parlare di questa malattia. E di conseguenza non sa cosa voglia dire, come ci si ammali, e ovviamente anche come non ci si ammali.

La Caritas lavora con le persone affette da Hiv e colpite da Aids fin dagli anni '80, e non è stata a guardare con le mani in mano questo “calo di attenzione” e le sue conseguenze.

Anche per questo da ormai tre anni Caritas Italiana ha ricominciato a lavorare intensamente sul tema, promuovendo tramite le Caritas diocesane progetti di formazione e sensibilizzazione.

Tra le sedici diocesi inizialmente coinvolte (Ancona, Bergamo, Bolzano, Brescia, Catanzaro, Cremona, Firenze, Foligno, Milano, Napoli, Palermo, Pescara, Piacenza, Reggio Calabria, Roma, Verona, che coprono poco meno di un terzo della popolazione italiana) anche la Caritas ambrosiana - e con lei Consorzio Farsi Prossimo e le nostre cooperative - si sono date da fare per riattivare l'attenzione soprattutto del mondo cattolico, ma non solo, su questo tema.