INTRECCI: tutti i progetti di housing sociale

intrecci housing socialeLa cooperativa Intrecci gestisce oggi venti appartamenti in cui accoglie altrettante famiglie, in alcuni casi composte da mamme sole con figli, permettendo loro di ripartire e risalire da situazioni di grande difficoltà economica. E spesso anche sociali.

La Intrecci, che ha sede a Rho ma lavora sul territorio – oltre che del rodhense - anche di parte delle province di Varese e di Como, sul cosiddetto housing sociale punta molto.

In pratica si tratta di un progetto rivolto a chi appunto ha un forte bisogno economico, da non potersi permettere di pagare una casa, e a volte ha anche bisogno di un accompagnamento di tipo educativo che aiuti le persone coinvolte a rimettersi in piedi: trovando un lavoro e creando delle relazioni con persone o enti che possano fare rete.


Ma dove si trovano queste case speciali, e in cosa si differenziano i singoli progetti?

 

A Rho

«A Rho abbiamo una “rete appartamenti” rivolta a famiglie che hanno difficoltà non solo economiche – spiega Marco Trezzi, direttore della coop Intrecci – a loro affianchiamo anche un supporto educativo e pedagogico importante».

 

A Guanzate

Tre altri appartamenti invece sono inseriti in una corte dietro alla chiesa di Guanzate, in provincia di Como. Un'esperienza decisamente diversa, anche per la presenza di altre famiglie che vivono in comunità.

«Nei tre appartamenti che gestiamo a Guanzate accogliamo mamme con bambini. Il servizio che mettiamo in campo è un progetto di tutela minorile e di accompagnamento dopo un periodo in comunità. In questo percorso aiutiamo a fortificare capacità e abilità che hanno ricominciato a sviluppare nel percorso in comunità, oppure si tratta per alcune di un ultimo periodo di osservazione prima di determinare l'esito del percorso».

Guanzate è un piccolo comune, e questa corte è una esperienza con un forte legame con la comunità locale. Un mix interessante di realtà che lavorano insieme.

«La parrocchia è titolare degli spazi, e il suo contributo iniziale alla ristrutturazione della corte era stato massiccio.
La gestione dei tre appartamenti è affidata alla cooperativa Intrecci,che si occupa appunto degli ingressi e dei percorsi dei genitori accolti.
Oltre alle famiglie in housing sociale, vivono qui altre tre famiglie che hanno scelto di costituirsi comunità – sul modello di altre esperienze più famose, come quella di Villapizzone o le ormai tante sparse per l'Italia -, infine è importante anche il contributo di volontari locali, promossi dalla parrocchia».

 

A Lainate

A Lainate c'è Casa San Giovanni, la struttura più storica di Intrecci per quanto riguarda l'area dell'housing. La caratteristica del progetto lainatese è la forte attenzione ai bisogni dei minori.

Sono due appartamenti, inseriti in un contesto condominiale, dove vengono accolti nuclei familiari e i progetti hanno una specifica attenzione educativa nei confronti dei figli, bambini e ragazzi.

«Una realtà virtuosa e in forte raccordo con i bisogni del territorio – prosegue Trezzi – Ormai da anni le famiglie inserite nel progetto sono segnalate dai servizi sociali locali e comunque provenienti dal territorio del comune di Lainate».

 

A Caronno Pertusella

Ultimo comune in cui cooperativa Intrecci lavora sui bisogni abitativi è Caronno Pertusella, alle porte di Saronno.

Qui il progetto fa capo a Fondazione San Carlo, organismo legato a Caritas Ambrosiana, che ha tra i suoi obiettivi quello di offrire una casa dignitosa a persone che non si possono permettere un affitto nel mercato libero. A differenza degli altri progetti della Intrecci – come di altre cooperative di Consorzio Farsi Prossimo – Fondazione San Carlo si occupa di housing sociale “puro”, cioè un aiuto a trovare una casa a prezzi calmierati ma senza percorsi di accompagnamento educativi.

«E così accade anche a Caronno, dove l'autonomia richiesta alle persone che entrano negli appartamenti è molto alta, devono essere, ad esempio, in grado di pagarsi da sé l'affitto concordato, che certo è piuttosto basso – spiega ancora Trezzi. – Insomma, un'esperienza diversa dalla presa in carico della famiglia più a trecentosessanta gradi, che operiamo negli altri progetti».

 

Qui un approfondimento sui progetti di housing sociale della cooperativa Intrecci e la storia di una famiglia accolta e accompagnata in uno di questi appartamenti.