Cascina Monluè diventa La Corte del Bene Comune

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Cascina Monluè nasce intorno al 1200 a opera dell’Ordine degli Umiliati: una cascina a corte chiusa con gli edifici monastici e i rustici agricoli. Nel borgo di Monluè si trova ancora oggi la piccola abbazia di San Lorenzo, fondata nel 1267.
Oltre al forte valore storico e culturale, è un luogo che fa parte del patrimonio sociale e affettivo dei milanesi, che per anni hanno frequentato il borgo in occasione di concerti, manifestazioni giovanili, festival estivi, eventi di aggregazione di varia natura.
Ma la Cascina (8 corpi per un totale di circa 3700 mq) versa oggi in stato di degrado e semi abbandono e necessita di un profondo intervento di ristrutturazione e riqualificazione per mettere a norma tutti gli edifici, rinnovarli e permetterne nuovamente l’utilizzo.

Un gruppo di organizzazioni no profit - il Consorzio Farsi Prossimo, l’Associazione La Nostra Comunità, la cooperativa sociale Lo Specchio, l’associazione La Grangia di Monluè - insieme a numerosi partner della comunità locale e con il sostegno del Comune e del Municipio di Zona 4 di Milano, si sono messi in rete non solo con l'obiettivo di  ristrutturare e riqualificare gli edifici del borgo, ma anche di farlo vivere nuovamente quale luogo di partecipazione civica e inclusione sociale, aperto all’accoglienza e alla condivisione con l’intera comunità locale.

Il progetto vuole far rinascere Monluè come la Corte del Bene Comune: un luogo polifunzionale dove vivranno e lavoreranno insieme  le numerose realtà sociali, culturali e religiose che già gravitano attorno al Borgo e si sforzano di tenerlo vivo; dove ci saranno abitazioni e servizi per persone fragili, in un modello di inclusione sociale e co-housing tra persone che vivono differenti situazioni di difficoltà e la comunità locale; dove ci saranno spazi per l'incontro, lo svago e la cultura, e dove si potrà fare sensibilizzazione e promozione del volontariato.

Il progetto verrà presentato domenica 18 settembre, alle 15, nello spazio davanti all'ingresso dell'ex-stalla di Cascina Monluè. Ma la giornata delle Cascine Aperte sarà arricchita anche da numerosi altri eventi in programma.

Dalle 10 alle 18 sarà aperta la mostra “Una parola, un gesto”: un'esposizione di quadri negli spazi interni della ex-stalla a cura delle pittrici del Movimento Artistico “Spirali di Luce” e dei ragazzi de “La Nostra Comunità”.

Dalle 10 alle 12.30 e poi dalle 15.30 alle 17.30, presso la Sala Capitolare, sono previsti Shiatsu e musica dal vivo.

Sul sagrato di fronte all'Abbazia sarà allestito per tutto il giorno, a partire dalle 11 e fino alle 17, un'esposizione e vendita di prodotti d'artigianato.

Alle 12.30 è tempo di mangiare, con un buffet in condivisione organizzato sotto il porticato della ex-stalla (aperto fino alle 14.30).

Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18, sul prato della corte interna della Cascina ci saranno esibizioni di improvvisazione teatrale e animazioni, mentre sotto il porticato della ex-stalla, in contemporanea, saranno attivi diversi laboratori per bambini e un tavolo creativo di artigianato.

Inoltre nel corso dell’evento sarà possibile fare una visita guidata del Borgo, riscoprendone la meraviglia artistica e la storia, con partenza di fronte all’Abbazia (a partire dalle 11.00 e al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti – gruppetti di 5/6 persone).

Infine anche Cascina Monluè partecipa alla caccia al tesoro fotografica organizzata in occasione della manifestazione: in ciascuna delle “Cascine Aperte” partecipanti sarà indicata una location in cui scattarsi una foto per dimostrare di aver visitato il luogo. Il selfie point identificato per Monluè è ai piedi del grande pioppo della corte interna alla Cascina.

Vedi programma, vedi volantino informativo